lunedì 20 aprile 2015

Siam tutti Draghi





Una brutta, bruttissima, tendenza comunicativa che la politica che conta, cioè quella di Governo, sta usando per nascondere le proprie inefficienze è quella di contestare, criticare, ostracizzare, tutti coloro che raccontano di una sempre più crescente ribellione nei confronti dello status quo, di una società sperequativa e crudele nei confronti dei più deboli e di chi soffre veramente. Il punto di vista è questo: se chicchessia si avvicina a Draghi per tirargli dei coriandoli (o magari anche altro) la colpa non è dell'ex-Governatore di Bankitalia e della scellerata politica monetaria della Troika. No. La colpa è di tutti quei politici, giornalisti, personalità famose e di grande appeal che “soffiano sul fuoco della contestazione” per raccattare facile consenso o pubblicità gratuita in maniera grave e irresponsabile, irriverente nei confronti delle più alte cariche istituzionali del Paese. La realtà, ovviamente, è che chi cerca di ottenere (o mantenere) consenso è proprio “la gallina che canta” e che, quindi, come insegna il detto popolare “ha appena fatto l'uovo”. Il Governo deve ottenere risultati e se non ci riesce non è per il vociare delle opposizioni ma per la sommatoria delle proprie incapacità. Se l'esecutivo ritiene che è compito di buon giornalismo predicare ottimismo sperticato dimentica che una notizia trattata con obiettività e non con religiosità. Tanto più che chi soffia sul fuoco delle paure della gente, molto spesso, è proprio la maggioranza. Ad esempio, quando spaventa l'elettorato sui pericoli che si corre nel cambiare squadra di Governo o obiettivi e politiche in ambito nazionale ed europeo. “Chi di paura ferisce...”

giovedì 9 aprile 2015

Silver Surfer





Signor Presidente del Consiglio ho letto con profondo dispiacere che ha comunicato alla nostra Astronauta Samantha Cristoforetti la sua intenzione di invitarla presto a Palazzo Chigi. Per chi ancora non la conoscesse, si tratta di un'aviatrice, ingegnere e astronauta, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea e nello Spazio. Per la carità, non c'è nulla di male in tale richiesta e il personaggio mediatico che cavalca il cosmo mi ricorda un cavaliere argenteo di nome Silver Surfer. Marvel Comics docet. Silver Surfer, il cui vero nome è Norrin Radd, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1966, pubblicato dalla “Casa delle idee” nel 1966. Si tratta di un alieno che salva il nostro mondo dalla distruzione per mano del suo padrone: un essere potentissimo di nome Galactus che lo confina nel nostro pianeta impedendogli di volare tra le stelle. Che cosa c'è di sbagliato, dunque? Beh, se proprio insiste così tanto mi vedo costretto a dirglielo. L'errore non è di Samantha Cristoforetti. Lo sbaglio lo ha commesso lei, il Presidente del Consiglio. Il messaggio che spero non passi è che a Palazzo Chigi vada di moda lo Spazio. In tempi di forte crisi, di penosa tristezza generale, di un vergognoso raddoppio del numero dei suicidi per la condizione economica negli ultimi 3 anni, io vorrei sapere che il capo dell'Esecutivo poggi i piedi saldamente per terra. Non me ne voglia AstroSamantha ma ritengo che il miglior regalo che si possa fare a lei, il Premier italiano, sia quello di comunicarle che prima di andare nello Spazio c'è parecchio da fare. Qui. Sulla Terra. Abbiamo già risolto tutti i nostri problemi? Con questa mia lettera le comunico (se ancora non lo sapesse) che così non è. Almeno per quanto mi riguarda.